martedì 3 luglio 2012

Proprietà contrattili e fatica del quadricipite in calciatori professionisti senior e giovani

Ermanno Rampinini1,2, Roberto Sassi3, Giampetro Alberti2, Antonio La Torre2, Andrea Bosio1 1 Human Performance Laboratory, Mapei Sport Research Center, Castellanza, Varese, Italy 2 Department of Sport, Nutrition and Health Sciences, Faculty of Exercise Sciences, Università degli Studi di Milano, Milan, Italy 3 FC Juventus, Turin, Italy Abstract Il calcio è un esercizio intermittente ad alta intensità che richiede capacità aerobiche ed anaerobiche e sollecita un alto livello di produzione di forza in diverse situazioni. Fasi di alta intensità durante le partite arrecano fatica nei calciatori; i meccanismi responsabili non sono ancora del tutto compresi. Avanzamenti nelle tecniche di elettrostimolazione hanno reso possibile determinare le proprietà contrattili di specifici muscoli periferici. Lo scopo di questo studio era di determinare le proprietà contrattili del quadricipite in tre diverse popolazioni di calciatori e di esaminare le differenze tra i gruppi nella fatica periferica muscolare indotta da un esercizio standardizzato di corsa intermittente di 5 minuti ad alta intensità (HIE). La risposta meccanica del muscolo quadricipite è stata misurata a seguito di stimoli elettrici accoppiati eseguiti sul nervo femorale con una frequenza d’impulso di 10Hz e 100Hz. Sono stati misurati: il picco di forza (PT), il tempo del massimo sviluppo di forza, il tempo di massimo rilassamento di forza per entrambe le frequenze d’impulso prima e dopo l’HIE. Il lattato ematico (La-), idrogenioni (H+), il livello di sforzo percepito (RPE) sono stati misurati immediatamente dopo l’HIE. I dati sono stati raccolti durante la stagione agonistica dalle squadre senior (AP, n=24), Under 18 (U18, n=29) e Under 16 (U16, n=37). La RPE e La- erano significativamente minori (P<0.003) nell’AP rispetto ai gruppi di U18 e U16 (RPE: 3.2±0.6, 4.6±1.0 e 4.7±1.2 e La- 6.1±2.4, 7.6±2.4 e 8.4±2.6 mmol•L-1 rispettivamente). Il lattato ematico era significativamente più elevato (P=0.029) negli U16 rispetto ai senior e U18. Non è stata trovata nessuna differenza significativa nelle risposte meccaniche del quadricipite tra i 3 gruppi a riposo (P>0.05). Il decremento percentuale nel PT a 100Hz era significativamente maggiore (P<0.001) negli U16 rispetto ai senior e U18 (-15.6±5.0%, -8.6±7.1% e -10.7±5.5% rispettivamente). Mentre il decremento percentuale trovato nel PT a 10Hz si differenziava significativamente (P<0.001) in tutti e 3 i gruppi (-24.3±10.4%, -30.3±12.7% e -36.1±8.5% per AP, U18 and U16 rispettivamente). Il decremento del rapporto 10/100 era maggiore nei gruppi U18 e U16 (P=0.021). I risultati hanno suggerito che l’HIE abbia esercitato un livello di fatica periferica maggiore sui giovani calciatori. Questa fatica è parzialmente correlata alle diverse intensità metaboliche sostenute durante l’esercizio. Tuttavia come suggerito da indicatori di fatica a lungo termine, altri fattori come la mancanza di accoppiamento nel sistema eccitazione-contrazione, hanno un ruolo nello sviluppo della fatica.